La nostra Storia
Tra Passato, Presente e FuturoIl marchio "Arrubia" nasce grazie all'intuizione dei Pescatori, la necessità di rispondere ai propri clienti con proposte moderne ma con la gli stessi prodotti che i nostri avi producevano per i loro familiari e amici.
Da qui nascono: la bottarga, il filetto di muggine e le polpette di S'ena Arrubia.
Un percorso iniziato con la Società Blue Marlin che ha messo a disposizione i propri laboratori e ha creduto sin da subito nel progetto "Arrubia".
La storia della Cooperativa Pescatori Sant’Andrea a.r.l. nasce nel 1953, i pescatori prima di quella data operavano sotto una forma di sistema Padronale e solo alla scadenza dell’enfiteusi da parte della Società Bonifiche Sarde poterono costituirsi in Cooperativa e gestire con maggiore autonomia la laguna.
La Laguna
L'Oasi di S'ena ArrubiaLa Laguna di S'ena Arrubia è la zona umida rimasta di una parte dell’enorme territorio paludoso a sud di Oristano bonificato tra 1934 e 1937.
Lo stagno di Sassu aveva un’estensione di 3270 ettari, in origine suddiviso in 200 piccole e grandi aree palustri a seguito della sua bonifica avvenuta tra 1934 e 1937 l'intera area divenne area agricola e delle restanti zone umide è rimasta la Laguna di S’ena Arrubia.
L’Oasi di S’Ena Arrubia, si trova tra la pineta costiera e la sabbiosa spiaggia della Marina di Arborea. Oggi la laguna rappresenta circa un decimo del vecchio stagno di Sassu quell’enorme estensione ed è divenuto un bacino indipendente, rimasto dal prosciugamento e alimentato da canali artificiali di acqua dolce.
Grazie a delle eccellenze ittiche e unita alla bassa profondità la laguna rappresenta un’attrazione per numerose specie di uccelli palustri. Numerose sono le specie molto rare, nidificano presso la laguna: airone rosso, fistione turco e martin pescatore. Trovano il loro habitat ideale, tra flora paludosa (spartina, giunco, salicornia) e acque azzurre dello stagno, anche folaghe, gabbiani e polli sultani.
Grazie alle presenze di uccelli hanno fatto sì che S’ena Arrubia diventasse oasi di protezione faunistica riconosciuta dalla Convenzione di Ramsar (1977) e sito di interesse comunitario.